SAN PIERO PATTI  – Domenica  8 settembre, raccolta firme a sostegno del Referendum contro l’Autonomia Differenziata.

SAN PIERO PATTI  – Domenica  8 settembre, raccolta firme a sostegno del Referendum contro l’Autonomia Differenziata.

Domani domenica  8 settembre 2024 –  dalle ore 10:00 alle 12:30 e dalle ore 17:00 alle 19:30 – il Comitato cittadino di San Piero Patti, in collaborazione con la Cgil Messina, sarà  in Piazza Duomo per raccogliere le firme a sostegno del Referendum contro l’autonomia differenziata.

Potranno firmare tutti i Cittadini maggiorenni residenti nel nostro Comune iscritti nelle liste elettorali, servirà un documento di riconoscimento.

“Perché firmare? L’autonomia differenziata – commentano i rappresentanti del comitato  – aumenta le disuguaglianze non solo tra Nord e Sud ma anche tra aree urbane e interne, e all’interno delle stesse Regioni e delle medesime aree urbane. Il Governo con l’autonomia differenziata toglierà il fondo di perequazione economica, producendo un solo e semplice effetto: “chi ha di più ha più servizi, chi ha di meno si arrangi”.

In Sicilia con l’autonomia differenziata si determinerebbe una riduzione delle risorse per servizi essenziali come sanità e scuola. Il meccanismo della compartecipazione al finanziamento di queste spese con tributi locali, Iva e Irpef avrebbe anche un effetto a lungo termine. Dato che è una quota fissa, con la crescita del gettito le Regioni più ricche avrebbero più risorse a scapito di quelle più povere . Abbiamo già una sanità che in Sicilia subisce un’assenza da parte dello Stato nel garantire i diritti di una fondamentale uguaglianza dei cittadini nel diritto alla tutela della salute. Questa legge aumenterà i divari, e non si può scaricare ulteriormente la sanità pubblica a beneficio dei privati.

Nel Mezzogiorno la povertà sanitaria, cioè le famiglie che hanno riscontrato difficoltà o hanno rinunciato a sostenere spese sanitarie, riguarda l’8% dei nuclei familiari, una percentuale doppia rispetto al 4% del Nord-Est (5,9% al Nord-Ovest, 5% al Centro). (dati CREA -Centro per la ricerca economica applicata in sanità) Gli indicatori relativi alla speranza di vita tra Nord, Centro e Sud, mostrano un differenziale territoriale marcato e crescente negli anni: nel 2022, la speranza di vita alla nascita per i cittadini meridionali era di 81,7 anni, 1,3 anni in meno del Centro e del NordOvest, 1,5 rispetto al Nord-Est. Il tasso di mortalità per tumore al Sud è pari al 9,6 per 10 mila abitanti per gli uomini rispetto a circa l’8 del Nord. Per le donne è 8,2 al Sud con meno del 7 al Nord; nel 2010 i due dati erano allineati. (Indicatori BES – Benessere Equo e Sostenibile). La copertura complessiva dei programmi di screening gratuiti per le donne di 50-69 anni è dell’80% al Nord, del 76% al Centro, ma scende ad appena il 58% nel Mezzogiorno. La prima regione per copertura è il Friuli-Venezia Giulia (87,8%); l’ultima è la Calabria, dove solamente il 42,5% delle donne di 50-69 anni si è sottoposto ai controlli.

Come sostiene la Corte dei Conti le carenze dell’offerta di prestazioni, sia dal punto di vista organizzativo delle strutture che di qualità delle prestazioni, motivano infatti gran parte dei flussi interregionali, in particolare dal Sud al Nord del Paese. Rilevanti le ricadute, sia sugli equilibri economico-finanziari delle regioni, che in termini di accesso alle cure e costi a carico dei pazienti. Tutte le regioni meridionali presentano saldi negativi, da correlare alla scarsa qualità delle erogazioni prestate, con valori particolarmente elevati in Calabria (-26.186 ricoveri); in Campania (-28.529), dove i ricoveri da fuori regione sono appena il 3,1 per cento; in Sicilia, che evidenzia un saldo negativo (-17.843 ricoveri).

Dobbiamo invertire la rotta e non ampliare i divari tra Nord e Sud. Abbiamo bisogno di servizi e prestazioni di qualità, non di indifferenza da parte dello Stato”.

Redazione da comunicato stampa a cura del Comitato cittadino di San Piero Patti per il referendum contro l’Autonomia Differenziata: Benarrivato Fabrizio, Camuti Gian Luca, Collorafi Serafina, Di Dio Fabio, Ferro Franco, Giarrizzo Giuseppe, Gugliotta Alessio, Lentini Stefania, Pantano Noemi, Lucrezia Natoli.

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